In questa sezione trovi esercizi svolti sulle disequazioni di primo grado.
Il sito è ancora in costruzione, quindi se gli esercizi non ci sono e/o sono pochi abbi un po' di pazienza.
Cerco di scriverne il più possibile! Se hai esercizi da proporre, non farti problemi a mandarmeli su Instagram ,
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Esercizio 1
Difficoltà:#prodotti #notevoli
Risolvi la seguente disequazione intera numerica:
Soluzione
Sviluppo il quadrato ricordando che, in generale,
, e moltiplico i vari termini:
Porto tutti i termini con la
a sinistra, tutti quelli senza la
a destra, ricordando che quando sposto i termini da una parte all’altra di una disuguaglianza devo cambiare il segno:
Sommo i termini con lo stesso grado e vedo che il termini di secondo grado scompaiono:
Per isolare la
a sinistra, devo dividere sia il termine di sinistra che quello di destra per
(che è un numero negativo!), quindi devo cambiare anche il verso della disuguaglianza.
Dato che, dividendo numeratore e denominatore per
, si ha
, la soluzione finale è
Esercizio 2
Difficoltà:#prodotti #notevoli
Risolvi la seguente disequazione intera numerica:
Soluzione
Moltiplico tutti i termini ricordando il prodotto notevole
che, applicato in questo caso è
:
Vedo subito che, a destra della disuguaglianza,
si cancella con
, così come
e
.
Porto tutti i termini con la
a sinistra, tutti quelli senza la
a destra, ricordando che quando sposto i termini da una parte all’altra di una disuguaglianza devo cambiare il segno:
Sommo i termini con lo stesso grado e vedo che il termini di secondo grado scompaiono:
A sinistra ottengo
ossia
. La disuguaglianza diventa quindi
ATTENZIONE: il fatto che la
sia scomparsa, non ci deve preoccupare. Risolvere la disuguaglianza di partenza equivale a risolvere
. Quindi, siamo arrivati a una disuguaglianza che, a parole, ci sta chiedendo quando
è maggiore di
. E quand’è che
è maggiore di
? SEMPRE. Quando una disuguaglianza è sempre vera, indipendentemente da
, significa che, qualsiasi valore di
io metto dentro alla disuguaglianza di partenza, ottengo sempre
, che è sempre vera. Dal fatto che posso inserire qualsiasi valore di
, ottengo che ogni
mi va bene. In termini matematici, si dice che la disuguaglianza è risolta per ogni valore di
. La soluzione è quindi
Esercizio 3
Difficoltà:#prodotti #notevoli
Risolvi la seguente disequazione intera numerica:
Soluzione
Moltiplico tutti i termini ricordando lo sviluppo di un quadrato
:
Porto tutti i termini con la
a sinistra, tutti quelli senza la
a destra, ricordando che quando sposto i termini da una parte all’altra di una disuguaglianza devo cambiare il segno:
Sommo i termini con lo stesso grado e vedo che il termini di secondo grado scompaiono:
A sinistra ottengo
. La disuguaglianza diventa quindi
ATTENZIONE: il fatto che la
sia scomparsa, non ci deve preoccupare. Risolvere la disuguaglianza di partenza equivale a risolvere
. Quindi, siamo arrivati a una disuguaglianza che, a parole, ci sta chiedendo quando
è maggiore di
. E quand’è che
è maggiore di
? MAI. Quando una disuguaglianza è sempre falsa, indipendentemente da
, significa che, qualsiasi valore di
io metto dentro alla disuguaglianza di partenza, ottengo sempre
, che non è mai vera. Dal fatto che inserendo qualsiasi valore di
ottengo sempre una disuguaglianza falsa, significa che nessun valore di
va bene. In termini matematici, si dice che non esiste un
che mi risolve la disuguaglianza. La soluzione è quindi
Esercizio 4
Difficoltà:#lap
Risolvi la seguente disequazione:
Soluzione
Quando ho una moltiplicazione di fattori e devo studiare quando il prodotto fra questi fattori è maggiore o minore di zero, si procede studiando singolarmente il segno di ogni fattore presente nel prodotto. In questo caso i fattori sono due:
Come si procede in questo caso? Indipendentemente dalla disuguaglianza di partenza (in questo caso è
, ma se avessi avuto
avrei proceduto alla stessa maniera), si studia quando i singoli fattori sono positivi.
Nota: nell’ultimo passaggio ho moltiplicato destra e sinistra per
, numero negativo, quindi devo cambiare verso della disuguaglianza.
Ho quindi scoperto che il Fattore 1 è positivo quando
.
Nota: nell’ultimo passaggio ho moltiplicato destra e sinistra per
, numero positivo, quindi non devo cambiare verso della disuguaglianza.
Ho quindi scoperto che il Fattore 2 è positivo quando
.
Il passo successivo consiste nel costruire quello che io chiamo "castello dei segni": prima lo scrivo e poi lo spiego.
Sostanzialmente si scrivono i numeri trovati ai passi precedenti e poi, in riga, si scrivono i risultati ottenuti: metto una
nell’intervallo trovato e una
nel resto. Per esempio, ho trovato che il Fattore 1 è positivo per
, quindi metto una
negli
minori di
e una
per gli
maggiori di
. Allo stesso modo, ho trovato che il Fattore 2 è positivo per
, quindi metto una
per gli
maggiori di
e una
per gli
minori di
. I pallini vuoti nel grafico stanno a significare che gli estremi, ossia
e
sono esclusi. Nella terza riga, quella chiamata Prodotto, vado a moltiplicare i segni delle due righe che stanno sopra, riportando anche se gli estremi sono inclusi o esclusi. Ed è in quest’ultima riga che vado a leggere la soluzione dell’esercizio. L’esercizio mi chiedeva quando la moltiplicazione fra questi due fattori è negativa, ossia
di zero. Il risultato sarà quindi dato da tutti gli intervalli in cui il prodotto ha il segno
(ossia prodotto negativo, ossia prodotto minore di zero). Prendere tutti gli intervalli significa farne l’unione (in simboli
o
). La soluzione è quindi